Newsletter #29

4 – 29 luglio 2023

Buongiorno a tutti amici della newsletter e scusate il ritardo con cui vi arriva ma come capirete con lo scorrere del testo sono state giornate veramente impegnative. 

Sono state le giornate della delega fiscale e del salario minimo. E del populismo che il solito dibattito da curve ultrà non ci poteva far mancare.

Prima di addentrarci nei temi già annunciati merita però ricordare il triste epilogo della vicenda MES: la maggioranza di governo ha deciso di non decidere rimandando la discussione di 4 mesi e presentando in parlamento una richiesta di sospensiva piena di bugie e falsità. Qui potete vedere la mia dichiarazione di voto alla Camera sul provvedimento.

Delega fiscale, dicevamo. Come gruppo parlamentare AZ-IV-RE abbiamo deciso di votare a favore di una delega che per larga parte riprende quella che avevamo contribuito a scrivere nella scorsa legislatura con il Governo Draghi (come ho detto a Il Riformista), a differenza dei nostri colleghi del PD che invece hanno preferito scegliere “Quota 70” (qui e qui vi spiego cos’è).

Per chi volesse approfondire i motivi che ci hanno spinto a votare a favore della Legge Delega qui trova la mia dichiarazione di voto. Dispiace constatare che anche questa volta chi dovrebbe fare informazione e approfondimento sia invece caduto nella trappola dei populisti. 

Subito dopo l’approvazione della delega Salvini ci ha dilettato con quello che sa fare meglio: spararla grossa. Per giorni il dibattito è stato monopolizzato dalla sua proposta di “pace fiscale” e condoni. Ma a ben vedere c’è un motivo per il quale Salvini ha bisogno di parlare di condoni. E l’ho spiegato sia sui miei social, che in una intervista ad Huffington Post e in questo mio breve video

Due note a margine: su fisco, evasione e riscossione vi segnalo questi miei due interventi su twitter e su la Repubblica

Come vi dicevo, questi sono stati anche i giorni del salario minimo. Come sapete Italia Viva ha deciso di non firmare il testo delle opposizioni. E abbiamo deciso di non farlo per due questioni fondamentali: una di metodo e una di merito. Quella di metodo, perché siamo stati contattati la mattina stessa in cui la proposta è stata depositata con un “prendere o lasciare” che non ci dava alcuno spazio di manovra o di proposta. E non ci sembra un modo molto elegante, per usare un eufemismo, di procedere.

Quella di merito invece è più articolata e parte dalla cifra di cui si parla, 9 euro all’ora. E non è un dettaglio, badate bene. Perché qualunque dibattito che affronti il tema di un salario minimo se non parte dalla cifra da stabilire è solamente fuffa. Come ho detto qualche giorno fa in AulaQui, in un video di due minuti e mezzo, vi spiego perché il salario minimo non è tutto, ma solo parte di un tutto; perché non abbiamo aderito alla proposta delle altre opposizioni e cosa proponiamo ora per risolvere il problema. Se volete approfondire ulteriormente il tema qui trovate anche una mia riflessione pubblicata da Il Foglio. 

Come avevo annunciato un po’ di giorni fa a Sky Agenda, giovedì 27 luglio abbiamo presentato nella Sala Stampa della Camera una proposta di legge per la liberalizzazione del mercato dei taxi firmata dal sottoscritto, Giulia Pastorella, Elena Bonetti, Enrico Costa, Ettore Rosato e scritta insieme agli amici di libdem europei.

Noi siamo convinti che il problema non può essere risolto né da questa destra  (che difende rendite, privilegi e corporazioni) né da questa sinistra (che ormai quando sente termini come “mercato” e “concorrenza” ti denuncia per turpiloquio). Solo i liberali-riformisti possono farlo. E qui vi dico come.

In questi giorni ho avuto modo di partecipare ad un bel dibattito a Sanremo su Pnrr, sviluppo economico, riforme e prospettive politiche della comunità liberal-democratica. E ringrazio Italia Viva di Imperia per l’invito e per il lavoro che fanno tutti i giorni. 

Ieri invece sono stato ospite della Festa della Lega Romagna a Cervia dove ho avuto modo di confrontarmi con Molinari, il capogruppo della Lega alla Camera.

Vi lascio con l’elenco delle trasmissioni tv e radio alle quali ho partecipato.

16 luglio Sky Agenda 
17 luglio Radio Anch’Io
18 luglio Omnibus  
25 luglio Sky Economia

Un abbraccio e alla prossima newsletter, 

Luigi. 

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