Newsletter #28

13 giugno – 4 luglio 2023


Buongiorno amici della newsletter e scusate per il ritardo,

Dall’ultima che vi ho mandato, dedicata alle cose interne di Italia Viva, sono successe un po’ di cose che hanno scosso la vita politica del nostro Paese.

La principale è, senza ombra di dubbio, la scomparsa di Silvio Berlusconi che – indipendentemente da come la pensiamo – ha indubbiamente fatto la Storia del Paese.
Piccola nota a margine: anche in questa occasione non è mancato, in negativo, il contributo di certa stampa e certa politica con la balla dei 7 giorni di pausa del Parlamento.

Una delle questioni che ha tenuto banco è quella della carenza di taxi nelle città italiane. Questione che ci portiamo avanti da almeno 20 anni in questo Paese che pare vivere nell’eterno Giorno della Marmotta, sempre uguale a se stesso. Ho provato a chiedere alle forze che si riconoscono in Renew Europe (Italia Viva, Azione, Più Europa e i LibDem) di prendere un’iniziativa concreta, visto che sia la “destra” che la “sinistra” – per motivi diversi – non sembrano dare molta importanza al fatto che in queste settimane in Italia tanti cittadini devono passare ore in fila sotto il sole per poter prendere un taxi.

Abbiamo lavorato duramente in Commissione Finanze della Camera sulla Delega Fiscale. Ci sono alcune criticità che abbiamo sollevato da tempo e per le quali abbiamo fornito contro-proposte più fattibili.
La maggioranza di governo, invece, prima ha fatto degli spudorati copia-incolla delle nostre proposte (come potete vedere qui e qui) poi è giunta a più miti consigli accogliendo la nostra proposta di cancellare l’assurda flat tax incrementale e quella sullo sconto dell’IRES per le imprese che faranno partecipare i dipendenti a parte degli utili d’impresa.

Ora la Delega Fiscale arriva in Aula e col gruppo parlamentare Iv-Azione-Renew Europe faremo una valutazione su che atteggiamento tenere. Il testo, ulteriormente migliorato grazie al nostro intervento in Commissione, riprende tutti i principali temi del lavoro svolto nella scorsa legislatura e poi tradotto nel disegno di legge delega del governo Draghi. 

Sempre per restare in tema “Giorno della Marmotta”, l’altra questione che ha funestato gli animi della maggioranza di governo è il MES. E di nuovo, in continuità con questi ultimi 10 anni di balle sovraniste al riguardo, sono riusciti a dare il peggio di loro. Il tutto è partito da un documento del Ministero dell’Economia e Finanze (quindi del governo) dove viene scritto nero su bianco che non c’è alcun rischio per l’Italia nel ratificare la riforma del MES.
Ovviamente questo documento è “deflagrato” come una bomba negli equilibri interni della maggioranza.

Io avuto modo di affrontare approfonditamente la questione MES a Controcampo su Sky Tg24, a Class CNBC,  su il Sole 24 Ore, ad Omnibus su la7, in una lunga intervista con Fanpage e in una intervista con il Corriere della Sera.

La questione però è facilmente riassumibile in un minuto e mezzo: l’ho fatto qui suggerendo anche al governo una exit strategy con la quale cercare di salvare la faccia.
Pensate che abbiano colto il suggerimento? Ovviamente no. Hanno proposto una sospensiva del dibattito di 4 mesi presentando alla Camera un documento pieno zeppo di bugie e falsità. Sul mio sito le smonto una per una. 

E arriviamo al tema che sta occupando il dibattito in queste ore: il salario minimo.
Non voglio dilungarmi molto anche perché siamo, ahimè, alle prese con l’ennesimo dibattito per curve ultrà che si urlano slogan.
Ho provato a spiegare con 10 domande e 10 risposte qual è la posizione di Italia Viva al riguardo e perché non abbiamo firmato la proposta avanzata dalle altre opposizioni. Ne ho anche parlato a Radio Anch’Io (link YouTube) e con Ivan Grieco sul suo canale Twitch.

In questi giorni è proseguita anche la mia attività sul territorio. Sono stato ospite dell’assemblea nazionale di LibDem Europei che ha eletto Andrea Marcucci presidente di questa formazione. Grazie all’invito dell’amico ed ex collega Massimo Ungaro sono stato ospite alla London School of Economics con l’Italian Society per parlare di tutte quelle riforme che servono all’Italia. Sono tornato nel mio collegio di elezioni, a Fossano, per parlare di Pnrr, riforma fiscale e prospettive dell’unità liberal-democratica e a Milano con Maria Stella Gelmini per presentare il nuovo libro di Marco Leonardi. 

Vi mando un abbraccio e vi do appuntamento alla prossima newsletter,
Luigi.

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