Sembrano blogger sovranisti, ma sono il governo di un Paese del G7

Stamani alla Camera la maggioranza ha presentato la richiesta di sospendere per 4 mesi l’esame del disegno di legge – presentato da Italia Viva e Azione – di ratifica del Mes.

Lo ha fatto con un documento pieno zeppo di cialtronesche balle degne di qualche profilo anonimo di sovranisti.
Vediamole una ad una.

1) si dice che nel Mes vi è una “componente privatistica” non soggetta a controllo democratico


RISPOSTA: Il Mes è una organizzazione formata dai governi degli Stati membri, che ne possiedono interamente il capitale. Nell’organo direttivo siedono i ministri dell’economia degli Stati membri. È totalmente, assolutamente, intrinsecabilmente pubblica. L’Italia ha quote sufficienti ad avere il diritto di veto su ogni decisione. L’affermazione secondo cui un organismo composto dai governi non sia soggetto a controllo democratico non era mai stata fatta anche dal più folle dei populisti.

2) si riconosce che la riforma del Mes servirà a fornire un paracadute comune e pubblico al fondo (privato) di risoluzione unica, in caso di crisi bancarie sistemiche. Ma si afferma che “difficilmente potrà essere utilizzato fino a quando non emergerà una disciplina genuinamente europea del fallimento”.

RISPOSTA Si tratta di un’affermazione priva di ogni fondamento; tanto valeva affermare che non potrà essere usata finché sulle coste adriatiche non arriveranno i tonni. Se si dovesse verificare una crisi sistemica – e il fondo di risoluzione privato fosse incapiente – l’intervento del Mes (per evitare crisi di panico e da contagio) sarebbe immediato e automatico, contribuendo così a realizzare parte di quel meccanismo di assicurazione comune che è la definizione di unione bancaria.

3) si dice che utilizzare il Mes sarebbe uno stigma.

RISPOSTA: Boh, può darsi. Ma uno Stato non ne sarebbe obbligato. In caso di guai seri, può infatti sempre scegliere l’opzione alternativa: fallire. Ma questa discussione non ha alcun senso: non si sta discutendo di usare il Mes, ma solo di ratificare alcune modifiche migliorative. Niente e nessuno obbligherà mai un paese a utilizzarlo.

4) si chiede tempo per maggiori approfondimenti alla luce delle altre questioni sul tavolo in Ue.

RISPOSTA: Ci sono stati 4 anni di tempo per fare tutti gli approfondimenti possibili immaginabili. Tutte le questioni sono state spiegate (dallo stesso governo Meloni, tramite il Mef) centinaia di volte, chiarendo che non c’è alcun rischio. E l’idea di usare il Mes come ricatto per le altre questioni sul tavolo la può avere solo qualcuno che non ha la minima idea di come funzionano le relazioni internazionali e le istituzioni europee.

Questa cialtronata sta superando il limite. Ora basta.

La settimana prossima – quando si voterà questo documento pieno di balle – la parte del centrodestra che non vuole affondare con Meloni e Salvini tiri fuori la dignità e batta un colpo.

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