Newsletter #26

7-23 maggio 20223 

Buongiorno a tutti,
 
Bentornati con l’appuntamento della nostra newsletter.
 
In queste due settimane molti argomenti hanno tenuto banco nel dibattito pubblico del nostro Paese.
 
Uno di questi è stato sicuramente il primo turno delle amministrative. Come la penso lo sapete, queste elezioni non hanno e non avranno grandi ripercussioni sulla politica nazionale e qui potete vedere il mio commento del giorno dopo a Sky Start.
 
Nel frattempo abbiamo finalmente potuto leggere il testo del decreto 1° maggio, lo spot elettorale del governo , e verificare a quanto ammonta davvero il “più grande taglio di tasse sul lavoro degli ultimi decenni” (o il “taglio medio di 100 euro al mese”). Per saperne di più trovate qui sul mio sito un commento dettagliato.
 
Siamo tornati a parlare di riforme istituzionali e di architettura istituzionale del nostro Paese. Bene. Facciamolo sul serio, senza soluzioni pasticciate. A differenza di PD e M5S non abbiamo preclusioni ideologiche. Andiamo al tavolo con le nostre proposte per ammodernare le istituzioni e la pubblica amministrazione.
 
A margine forse qualcuno di voi avrà sentito parlare di un fantomatico “Fondo Sovrano” per sostenere il Made in Italy. Ma cos’è un fondo sovrano? Come funziona? Mi sono permesso di fare un paio di domande al governo che ovviamente non hanno trovato risposta tranne per un interessante articolo sul CorSera a firma di Dario Di Vico che mi ha spronato ad approfondire il tema.
 
Studenti, università e caro-affitti: abbiamo assistito al solito dibattito fra il macchiettistico e il cialtronesco. Ma davvero vogliamo affrontare temi così importanti con gli occhiali dell’ideologia del diritto a tutto (a sinistra) e del paternalismo arrogante (a destra)? Vogliamo provare ad affrontare il tema seriamente e partendo dai numeri? Io ci ho provato e ne ho parlato in una bella chiacchierata con alcuni rappresentanti dell’associazione Universitari Liberali. 
 
Ancora acque agitate in casa nostra, nel Terzo Polo, anche se pare che finalmente tutto stia volgendo per il meglio. Ho avuto modo di dire la mia in una chiacchierata con il Corriere della Sera. Una cosa semplice: ognuno si assuma la sua responsabilità, metta da parte ambizioni e rivendicazioni, e si proceda spediti alla creazione di una lista unitaria dei liberal-democratici per le europee del 2024.
 
Due note a margine:
– la Rai e il giorno della marmotta, ovvero l’eterno ritorno del dibattito sulle lottizzazioni politiche del Servizio Pubblico.
– MES: eppur (qualcosina) si muove! Anche nel centrodestra si comincia timidamente a dire le cose come stanno. E applaudiamo l’onestà intellettuale del mio collega Cattaneo di Forza Italia.
 
Continua poi lil mio giro d’Italia a contatto con i territori: perché gli attivisti, i simpatizzanti e i dirigenti di base sono fondamentali per costruire la comunità liberal-democratica e riformista. Queste settimane sono state belle ed intense, da nord a sud. Dal Piemonte (a Vercelli e ad Alessandria) a Caserta, passando per la Sardegna.
Ringrazio tutti quelli che mi invitano, cercherò di andare ovunque mi chiamino, anche se servirà un po’ di tempo.
 
Prima di lasciavi con il consueto elenco delle trasmissioni tv e radio alle quali ho partecipato lasciatemi chiudere questa newsletter con un pensiero particolare per la Romagna e tutta la mia vicinanza alle famiglie dei morti, un grazie a tutti i soccorritori e la piena disponibilità a collaborare con il governo per gli aiuti che serviranno, da subito.
 
Un abbraccio,
Luigi

1) “Filo Diretto” a Rainew24 
2) “Start” a SkyTg24 
3) “Omnibus” La7

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