La classe dirigente di oggi non è un granché, ma diamo un’occhiata a come stiamo formando quella di domani

Un paese che abbia davvero a cuore il proprio futuro (sul serio e non a chiacchiere), dopo la pubblicazione di oggi dei risultati delle prove Invalsi – che misurano le competenze degli studenti in italiano, matematica e inglese – sospende la discussione su OGNI altro argomento e si mette a discutere su come iniziare ad aggredire il problema.

Qualche dato:

In Italia gli studenti che non raggiungono risultati adeguati sono il 44% in italiano (+9% rispetto all’anno prima), il 51% in matematica (+9%), il 51% nella lettura dell’inglese (+3%) e il 63% nell’ascolto dell’inglese (+3%).

Nel Sud, questa è la percentuale di studenti che non raggiunge nemmeno le competenze minime nella lingua italiana: 64% (Campania e Calabria), 59% (Puglia), 57% (Sicilia), 53% (Sardegna), 50% (Abruzzo).  

Questa invece la percentuale di studenti – nel centro Sud- che non raggiunge nemmeno le competenze minime in matematica: 73% (Campania), 70% (Calabria e Sicilia), 69% (Puglia), 63% (Sardegna), 61% (Abruzzo), 59% (Basilicata), 56% (Lazio), 52% (Umbria), 51% (Marche).

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