Quante volte ci sentite dire “questi dati rappresentano il vero problema italiano!”. Dati sul debito pubblico, sullo spread, sulla produttività, sui giovani che non studiano ne’ lavorano.
Tutte le cose citate sono problemi veri, e gravi.
Ma vi prego di guardare questi dati pubblicati dall’Inapp (Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche Pubbliche).
In Italia ci sono 33 milioni di persone con un’età compresa tra i 25 e i 64 anni, vale a dire il periodo della vita in cui sei maggiormente attivo e partecipi alla produzione del Pil.
Quasi uno su due (il 40%) – ha un livello di istruzione basso (considerato equivalente alla terza media).
Si tratta di 13 milioni di persone. In tutta Europa sono 66 milioni.
Questi dati spaventosi non sono tutto. Siamo anche quelli che fanno di meno per risolvere la situazione: la quota di adulti che partecipa ad attività di formazione è il 24%. La media OCSE è più del doppio (il 52%), nonostante non abbiano un problema così grave come il nostro.
Io questi dati ho dovuto leggerli almeno un paio di volte prima di capirne effettivamente la portata del loro significato.
Ditemi voi che reazione, invece, avete.