Newsletter #35

28 novembre – 23 dicembre

Buongiorno care amiche e cari amici della newsletter,

alla fine lo hanno fatto. La maggioranza e il governo non hanno resistito alla tentazione di rifugiarsi nel cialtronismo che, per dieci anni, hanno utilizzato contro uno strumento normalissimo e utile come Il Mes. E con un voto a sorpresa hanno quindi bocciato alla Camera la mia proposta di legge che ratificava il Trattato di Riforma negoziato da Giuseppe Conte (che però ha votato no…ma vabbè) qualche anno fa.

Qui potete trovare una lista di mie interviste, dichiarazioni, interventi e articoli su questa assurda vicenda:

Qui il mio intervento in aula durante la votazione.
Qui la mia intervista del giorno dopo a La Stampa.
Qui la mia spiegazione su Il Riformista delle conseguenze della bocciatura.
Qui la mia intervista al Giornale Radio sulle incredibili dichiarazioni di Giorgetti del giorno dopo.

In queste settimane sono successe anche altre cose. Abbiamo visto all’opera di nuovo il PUAM (Partito Unico Anti-Mercato) – che unisce “destra” e “sinistra” – sulla vicenda della fine del mercato tutelato. Che poi proprio fine non è, come ho avuto modo di spiegare a Sky Economia  e più in particolare in questa breve clip e rispondendo a questa provocazione di Pierluigi Bersani. Dispiace non aver avuto risposta. Ma tant’è.

In dicembre il tour “Fisco e Giustizia da liberali” con Enrico Costa ha fatto la sua prima tappa nel Sud, a Salerno. Tante persone come al solito, e tanto entusiasmo nel cercare di costruire una offerta politica liberal-democratica coesa e basata su una precisa idea di Italia.

Di questo ne ho avuto modo di parlarne anche in una intervista a L’Identità di Tommaso Cerno.

Nel frattempo è arrivato il rapporto del Censis che ha dipinto un’Italia sfiduciata, scoraggiata e preda ormai dell’ “inerzia dei sonnambuli”. Si può scegliere di fare due cose davanti a questo quadro a tinte fosche: continuare a vendere comodi sogni ai sonnambuli o svegliarli per bene. Qui trovate quale delle due alternative sostengo.

Ma questo mese di dicembre ha visto anche la conclusione del lungo negoziato sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Qui trovate le quattro domande che ho fatto al Ministro Giorgetti nei giorni immediatamente precedenti l’accordo.

In questo dibattito si è innestata la bufala delle spese fuori bilancio fatte dalla Germania. Una bufala, appunto. E qui vi spiego il perché.

Su quello su cui non possiamo proprio sorvolare è il presunto braccio di ferro fra il nostro Governo e l’UE. Una scena non proprio edificante per il nostro Paese che dimostra tutta l’impreparazione della classe dirigente al governo. Ne parlo quiquiqui qui dove gli faccio anche due conti. Giusto per riportare il dibattito sul giusto binario della realtà dei fatti.

Per chi volesse approfondire qui trova la mia intervista a Zapping Radio 1, qui i miei interventi a Coffee Break su La7.

Il 5 dicembre ho partecipato all’ottimo evento organizzato dall’Associazione Italia Nucleare. Alla tavola rotonda con le altre forze politiche, ho ribadito la linea di Italia Viva: la transizione ecologica si potrà fare (sul serio, non a parole) solo se si torna al nucleare. Per chi volesse approfondire il tema trova qui le mie considerazioni in merito.

In Aula alla Camera è finalmente approdata la Pdl sulle deleghe al governo per il salario minimo. Durante la mia dichiarazione di voto ho ribadito che su questa storia noi di Italia Viva abbiamo sempre detto tre cose. Le trovate qua.

E si arriva alle dolenti note della Legge di BilancioQui alcune mie dichiarazioni alla stampa di qualche giorno fa e l’amara considerazione che anche questo governo infarcisce il provvedimento di marchette elettorali  La legge di Bilancio verrà approvata definitivamente alla Camera il 29 dicembre, potrete vedere la mia dichiarazione di voto in diretta Tv sulla Rai verso le ore 17.

In questi giorni si è tenuta la famigerata “Atreju”, la festa organizzata dalla Gioventù Nazionale (organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia), che si è portata dietro non poche polemiche soprattutto su chi ha partecipato pur essendo avversario politico del partito della Premier.

Personalmente trovo che discutere pubblicamente con gli avversari è una componente essenziale di una società liberal-democratica. Ed è con questo spirito che ho raccolto il loro invito e ho avuto modo di partecipare ad una bella discussione sul fisco, come già avevo fatto questa estate alla Festa del PD e a quella della Lega.

Infine, in occasione della dichiarazione di voto sul Disegno di Legge sulla Concorrenza, ho colto
l’occasione per fare un ragionamento sul perché in questo paese mercato, liberalizzazioni e
concorrenza siano viste come il demonio, sia da destra che da sinistra. 

Prima di darvi appuntamento alla prossima newsletter – la prima del 2024 – ci tengo
particolarmente a farvi i miei migliori auguri di un sereno Natale e di un Felice Anno Nuovo. Vi
auguro di trascorrere giorni felici con le persone a voi care e ricaricare per bene le energie in vista
di un meraviglioso 2024.
Un abbraccio,
Luigi.

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