Newsletter #32

11 – 27 ottobre 2023

Care amiche e cari amici,
Bentornati all’appuntamento con la newsletter.

Una newsletter speciale che vi scrivo da Madrid dove sono in missione presso il Senato spagnolo con la delegazione italiana per la Conferenza Interparlamentare sulla governance dell’Unione Europea. Si parla di un argomento cruciale per i prossimi anni: la riforma del Patto di Stabilità e Crescita, e cioè delle regole fiscali che sovrintendono il corretto funzionamento dell’Unione Monetaria Europea. E qui potete vedere il mio intervento di ieri

Nell’ultima mail che vi ho mandato vi avevo annunciato che il mio tour per l’Italia con Enrico Costa, “Fisco e Giustizia da liberali” avrebbe fatto tappa a Savignano e poi a Milano. E sono lieto di poterle definire entrambe riuscitissime: Solo posti in piedi a Savignano, nel profondo nord-ovest, grazie alla comunità liberal-democratica locale, ai partiti che ne fanno parte e ai tanti che cercano una casa politica stabile, forte e competitiva nei confronti di conservatori e populisti. Milano, invece, era la prima tappa in una grande città e anche lì la comunità liberal-democratica ha risposto alla grande. Lasciatemi ringraziare Francesco Verderami (grande firma politica del Corriere della Sera) che è venuto appositamente da Roma e la comunità liberal-democratica milanese per il preziosissimo aiuto nella buona riuscita della serata. A breve comunicheremo le date di novembre.

In questi giorni ho rivolto un appello, purtroppo inascoltato, al governo sulla sua politica fiscale. Gli ho detto una cosa molto semplice: “Le tasse si riducono quando si hanno i soldi per farlo in modo strutturale e permanente, anche per far sì che l’intervento abbia il massimo effetto possibile sull’economia”.
Per chi volesse approfondire l’argomento può leggere la mia intervista a il Sole 24 Ore, ascoltare quella che ho rilasciato a Radio Anch’iohttps://twitter.com/marattin/status/1714179844592853070 o vedere quella a Radio Radicale.

Una delle cose che più mi lascia perplesso e che trovo profondamente sbagliata nella legge di bilancio è che per il governo se lavori e porti a casa 2400 euro al mese, sei ricco, se invece hai ereditato un po’ di titoli di Stato e vivi di rendita, allora puoi mandare i figli gratis all’asilo. L’ho spiegato bene a Sky Economia e più specificamente in questo passaggio.

Per chi volesse approfondire il tema della legge di bilancio:
qui spiego perché sembra scritta da Landini e Fratoianni.
qui vi spiego come Salvini e Meloni, dopo un decennio di propaganda abolizionista, hanno
ripristinato la versione “dura” della legge Fornero.
qui e qui invece vi spiego che nonostante la propaganda, il governo procede spedito con il pignoramento sprint sui conti correnti.

Fatemi però ritagliare un piccolo spazio dedicato all’onestà intellettuale. Chi mi conosce sa che preferisco sempre parlare con dati e numeri alla mano, ed ecco perché non temo smentite quando dico che fra tante critiche che si possono rivolgere a questa legge di bilancio l’unica che è priva di fondamento è quella secondo la quale ci sarebbero dei tagli alla sanità. Lo spiego quiqui e qui.

A Torino ho partecipato al Congresso Nazionale dei Commercialisti dove si è parlato molto e approfonditamente di riforma fiscale. Noi la delega l’abbiamo votata e proprio per questo se vi diciamo che la partenza per la sua applicazione non è delle migliori dovreste fidarvi. Qui per chi vuole approfondire. 

Lo scorso week end si sono celebrate le elezioni suppletive a Monza, le elezioni provinciali in Trentino-Alto Adige e le comunali a Foggia. Qui una mia parziale “analisi del voto”. 

Stamattina invece ho fatto una intervista a Radio24, sulla vicenda del “prelievo dai conti corrente” nei confronti degli evasori fiscali: io penso che ci siano due modi di far politica: il primo è cavalcare le situazioni, caricaturizzandole, per (cercare di) ottenere qualche consenso, il secondo è affrontare i problemi per quello che sono, e provare a risolverli nel modo migliore possibile, dato il contesto. E io non ho mai avuto dubbi su quale scegliere. Ascoltatela qua.

Passando a cose meno serie, la politica da talk show è stata funestata dall’Affaire Giambruno.
Francamente al riguardo non ho niente da dire se non questo.

Un abbraccio, Luigi.

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